Stiamo seguendo, come tutti, le evoluzioni dello scenario odierno: una crisi sanitaria senza precedenti che comporta una grande incertezza sul presente e avrà ripercussioni importanti e non del tutto prevedibili nel lungo periodo.
Ma la crisi che stiamo vivendo, come tutte le crisi, può rappresentare anche un’opportunità: molte imprese, spinte dal senso di responsabilità sociale e mosse dalla volontà di aiutare il Paese a superare questo momento, stanno riconvertendo la produzione attuale per fornire mascherine, protezioni individuali, soluzioni disinfettanti e respiratori agli ospedali che ne hanno bisogno, ai soggetti più esposti e al personale sanitario nazionale.
Ma non solo. La crisi innescata dal Coronavirus sta sostenendo e accelerando processi di rete e condivisione tra aziende, che moltiplicano i loro sforzi per rispondere alle esigenze attuali ma al contempo fondano nuovi network e potenziano, secondo un meccanismo virtuoso, le possibilità di ripresa della nostra economia, una volta che tutto questo sarà finalmente superato.
La riconversione che le aziende stanno affrontando, singolarmente o in nuovi network conoscitivi e produttivi, frutto di una necessità immediata e dirompente, è figlia dell’innovazione che contraddistingue molte delle nostre imprese nazionali: secondo il rapporto OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) 2019 sugli indicatori di innovazione il 52% delle imprese nostrane hanno fatto innovazione, risultato che coincide con quanto hanno fatto le piccole e medie imprese, mentre nelle grandi aziende la percentuale sale all’81%.
Tecnologia e innovazione, in tutte le sue declinazioni – di prodotto, di processo e di soluzioni – possono contribuire in questo momento a rispondere all’emergenza, ma si prefigurano anche come l’unica strada percorribile che consentirà alle nostre imprese non solo di sopravvivere in futuro, ma anche di crescere e contribuire a uno sviluppo sostenibile del nostro Paese, e del mondo intero.
Sostenibilità e innovazione sono, da sempre, due facce della stessa medaglia: per essere sostenibili dobbiamo innovare – e rinnovare – il nostro modo di pensare l’azienda e il rapporto con i suoi stakeholder, dobbiamo investire sullo sviluppo di processi, prodotti e soluzioni nuove, che consentano di produrre profitti, ma salvaguardando il territorio, l’ambiente e le comunità.
L’innovazione, anche quella tecnologica, consentirà in futuro di superare la dicotomia tra produzione e ambiente, tra imprese e società, tra uomo e natura, e condurrà verso un nuovo modello di sviluppo, più sostenibile, per tutti.